La Roggia di Udine

Statement
Esplora il viaggio dei canali della Roggia di Udine: un'antica linfa vitale per le comunità locali, oggi alle prese con le sfide della modernità.
Questo progetto riguarda i canali in Friuli. Questi canali sono come le arterie vitali della zona, aiutando sia la natura che le persone che ci vivono.Tanto tempo fa, questi canali erano molto importanti per ottenere acqua ed energia. I canali fornivano acqua potabile a tutti e aiutavano a dare il via alla rivoluzione industriale! Alimentavano mulini, aiutavano nelle officine metalliche, potenziavano nuove fabbriche e irrigavano anche i campi.
Mi piace un canale in particolare, la "Roggia di Udine". Ci cammino spesso lungo l'argine. Questo progetto segue il suo viaggio proprio da dove inizia, dal torrente Torre a Zompitta. Il viaggio dell'acqua viene guidato attraverso vari canali e inizia lì la sua grande avventura.
Mentre scorre, il canale passa attraverso diversi villaggi, ognuno con il proprio legame speciale con l'acqua. Il viaggio finisce a Udine, dove il canale incontra il torrente Cormor.
Seguendo il canale si vede come sono cambiate le cose passando dall'uso dell'energia idrica all'energia elettrica. È un grande salto dall'usare il potere della natura a fare affidamento su centrali a carbone e a gas. Certo, è progresso, ma porta anche alcuni problemi, come l'inquinamento atmosferico su cui dobbiamo davvero riflettere.e.
Luigi
🔗 Questo progetto è stato pubblicato da Reflex-Mania nella I Edizione SEP.
Leggi il commento di Marco e guarda il video ufficiale:
Commento di Marco Scataglini – Fotografo professionista, docente di fotografia e curatore indipendente
Introduzione
Udine non possedeva acqua dolce in quantità adeguata alle proprie accresciute esigenze, e dunque si provvide con delle rogge che conducevano in città l’acqua prelevata dalle montagne.
Luigi ci racconta proprio quest’avventura dell’elemento liquido e ci mostra gli straordinari paesaggi dove la pioggia crea un torrente e come il suo corso venga poi modificato per carprigli il liquido prezioso da condurre sino al capoluogo.
Il che ci rammenta come l’ingegno dell’uomo sappia sempre trovare il modo di risolvere i problemi, creando al contempo un paesaggio nuovo, ibridazione di naturale e articiale.
Commento
Un progetto lineare ma profondo, che non cerca a tutti i costi la spettacolarità, ma che si concentra sui dettagli, sui segni, sulle piccole cose utili a raccontare una storia affascinante.
Le foto di Luigi sono realizzate in un bianco e nero forte, che però non rinuncia alla resa morbida dell’acqua, e in questo contrasto ci mostra anche le contraddizioni del rapporto tra uomo e ambiente, che però può portare anche a risultati intriganti.
Un lavoro maturo e ben realizzato.
Marco Scataglini