“Venezia tra Bellezza e Fragilità” esplora l’essenza di Venezia come un luogo unico, sospeso tra la meraviglia del suo patrimonio artistico e la vulnerabilità che deriva dalla sua delicatezza.
Attraverso immagini oniriche e senza tempo, questo progetto invita l’osservatore a riflettere sulla bellezza intrinseca della città e sui segni visibili del suo decadimento.
La serie evidenzia il dualismo emotivo che Venezia suscita: stupore e malinconia, armonia e disfacimento.
Nota tecnica
Le immagini sono state realizzate utilizzando una fotocamera stenopeica digitale, adottando un formato quadrato per richiamare la tradizione della fotografia classica.
Il bianco e nero è stato scelto per enfatizzare texture, contrasti e tonalità, conferendo un’atmosfera nostalgica alle fotografie.
La post-produzione include una simulazione della pellicola Ilford 100, nota per la sua grana fine e il carattere morbido, che si presta perfettamente a evocare un senso di intimità e atemporalità.
Nota dell'Autore
“Venezia tra Bellezza e Fragilità” esplora l’essenza di Venezia come un luogo unico, sospeso tra la meraviglia del suo patrimonio artistico e la vulnerabilità che deriva dalla sua delicatezza.
Attraverso immagini oniriche e senza tempo, questo progetto invita l’osservatore a riflettere sulla bellezza intrinseca della città e sui segni visibili del suo decadimento.
La serie evidenzia il dualismo emotivo che Venezia suscita: stupore e malinconia, armonia e disfacimento.
Nota tecnica
Le immagini sono state realizzate utilizzando una fotocamera stenopeica digitale, adottando un formato quadrato per richiamare la tradizione della fotografia classica.
Il bianco e nero è stato scelto per enfatizzare texture, contrasti e tonalità, conferendo un’atmosfera nostalgica alle fotografie.
La post-produzione include una simulazione della pellicola Ilford 100, nota per la sua grana fine e il carattere morbido, che si presta perfettamente a evocare un senso di intimità e atemporalità.
Luigi